Voucher Innovation Manager previsti nella Manovra 2019
Voucher Innovation Manager previsti nella Manovra 2019
La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto un contributo a fondo perduto (voucher) fino a 80.000 euro per le PMI che vogliono avvalersi di un consulente per la trasformazione digitale il cosiddetto Innovation Manager. Il decreto attuativo è già pronto definisce i requisiti per iscriversi all’apposito albo. Vediamo sommariamente cosa prevede.
Il Fondo Nazionale Innovazione
Il suo nome è Voucher Innovation Manager e si tratta di un contributo a fondo perduto introdotto dalla Manovra 2019 per l’acquisto di consulenza finalizzata ad attivare e seguire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Il decreto attuativo è stato consegnato al gabinetto del ministro Luigi Di Maio e potrebbe essere rilasciato controfirmato già nei prossimi giorni
La figura dell’Innovation Manager
Nell’ambito del Piano Impresa 4.0 si tratta di una figura chiave soprattutto per le aziende che vogliono accelerare i propri processi di innovazione e trasformazione digitale.
Il manager dell’innovazione è dunque un professionista che si occuperà di favorire processi di innovazione come la digitalizzazione e riorganizzazione aziendale e dello sviluppo delle competenze, sul piano tecnico e manageriale; dovrà essere in grado di gestire quei profili organizzativi e produttivi che la trasformazione tecnologica impne.
Come funziona il Voucher Innovation Manager
Le cifre: 75 milioni di euro nel triennio 2019, 2020 e 2021. Il contributo è rivolto alle PMI e alle reti di imprese che hanno assunto risorse manageriali per favorire processi di digitalizzazione, l’Innovation Manager appunto. ll contratto di rete dovrebbe prevedere un minimo di tre imprese.
Il voucher è diverso in base alla tipologia di impresa che ne fa richiesta:
- per le micro e piccole imprese il contributo è pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro,
- per le medie imprese è del 30% entro il limite massimo di 25.000 euro,
- nel caso dei contratti di rete il voucher è del 50% entro il limite massimo di 80.000 euro.
Gli Innovation Manager avranno un albo
Il decreto attuativo è particolarmente atteso in primo luogo perchè definisce i requisiti per potersi iscrivere all’elenco delle società e dei manager qualificati abilitati. Un successivo provvedimento del MISE entro 30 giorni definirà modalità e termini per presentare la domanda di iscrizione all’elenco.
Sappiamo però che le società di consulenza che forniranno i manager dell’innovazione dovranno rispettare una serie di requisiti:
- essere costituite nella forma di società di capitali;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, di concordato preventivo e non aver subito condanne;
- essere accreditate negli albi o elenchi dei consulenti in innovazione istituiti presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali, oppure presso Regioni che erogano contributi con le stesse finalità.
Le società di consulenza nel momento dell’iscrizione all’elenco potranno indicare fino a un massimo di 10 nominativi .
Anche i competence center e i centri di trasferimento tecnologico potranno fare domanda per fornire i manager dell’innovazione.
Anche le persone fisiche potranno iscriversi all’elenco a patto che siano anche loro accreditate in albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, associazioni di rappresentanza dei manager e organizzazioni partecipate pariteticamente da quest’ultime e da associazioni datoriali oltre che in analoghi elenchi delle Regioni. Dovranno anche avere un titolo di dottore di ricerca o di master universitario di secondo livello in gestione, management o ingegneria dell’innovazione.
Potrà iscriversi nell’elenco anche chi ha già acquisito l’esperienza sul campo nei settori 4.0 (dai 2 ai 5 anni se si è avuta la qualifica di dirigente).