Fatturazione elettronica B2B
Fatturazione elettronica B2B
L’obbligo per i benzinai, previsto inizialmente per l’1 luglio, è stato rinviato al 2019, ma la fatturazione elettronica tra privati in Italia è già partita, pur se ristretta per ora ai soli subappaltatori nei contratti per lavori pubblici. E l’1 settembre è regolarmente diventato operativo l’obbligo previsto per le vendite “tax-free” ai residenti extra UE: chi di loro fa acquisti in Italia e vuole usufruire del rimborso IVA, deve ora assicurarsi che il venditore emetta fattura elettronica.
Tutto procede quindi come previsto verso la scadenza fondamentale dell’1 gennaio 2019, data dalla quale tutte le fatture tra privat, persone fisiche e giuridiche, residenti in Italia, dovranno essere documenti elettronici nel formato XML “fatturaPA”, già obbligatorio dal 2015 per le fatture verso gli enti pubblici. E dovranno essere inviate/ricevute attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), sviluppato da Sogei e gestito dall’Agenzia delle Entrate.
Molte aziende si sono già preparate a questo fondamentale adempimento, altre lo stanno facendo, ma molte sono ancora in fase di valutazione e software selection. È un momento particolarmente critico, in cui la fretta può spingere ad affidarsi a soluzioni incomplete o di bassa qualità, cosa che mette a rischio un processo vitale, che nel caso delle grandi aziende governa entrate per decine o centinaia di milioni ogni mese.